Ieri abbiamo finito di sviscerare l'articolo di Mackenzie e Xu sui bialgebroidi, che ci ha tenuti impegnati per quasi due mesi, dopo tre ore di calcolo tensoriale che mentirei se sostenessi di aver capito fino in fondo.
E Magri era così soddisfatto di aver risolto il problema - ad un certo punto ha tirato fuori un libro scritto da lui ed un altro quando ancora esisteva solo la Statale che sembrava avesse trent'anni - e di aver mostrato che quello che passa (passerebbe...) come un innovativo risultato è soltanto una conseguenza differenziale del secondo ordine della sua definizione di varietà PN che ha detto si potrebbe pubblicare, poca roba, solo due o tre paginette, più una comunicazione che un articolo...
Io, intanto, gongolo di riflesso per il suo gongolamento
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