Benché la cosa abbia creato un po' di tensioni in famiglia, in ispecie da parte di mio fratello, oggi alle quattro ho preso per un soffio il treno a Mestre ed ho fatto rientro a casa. Sono arrivato fino a Brescia, amabilmente intrattenuto da un vecchietto loquace e turista onnivoro, che sapeva intavolare una discussione su qualsiasi posto io avessi visitato in vita mia ed anche di più, ed un fantastico panorama che si apriva, dopo il maltempo di oggi, sulle cime innevate che facevano corona al Lago di Garda - e, secondo me, tra Brescia e Bergamo si vedeva distintamente l'Adamello. A Brescia era già pronto il comitato d'accoglienza dei miei soci, con cui abbiamo fatto automobilisticamente ritorno a Bergamo, cercando invano un bar alternativo per l'aperitivo domenicale e ripiegando sul consueto Mad di Torre de' Roveri.
Ed adesso li sto aspettando perché, causa casa libera, stasera si avrà un assaggio dell'abbuffata di domani; benché stasera si verterà sugli alcolici piuttosto che sulla carne. E già pare sia stata approvata - molto dipende dal tasso alcolico e di autoconsapevolezza del poi - la proposta di documentare con una sessione di live blogging che entrerà nella storia, il delirio di stasera. Ché le morose sono altrove.
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