lunedì 18 febbraio 2008

Virus e malattie genetiche


Perché i virus informatici sono detti tali? Apparentemente - o meglio, a detta del mio temporaneo antivirus - perché, come i virus, utilizzano i computer ed i programmi degli altri per riprodursi e diffondersi (in questo diversi dai batteri e da altre schifezze analoghe tipo eucarioti patogeni, che sono vivi anche a sé stanti). Ma, a dire il vero, non sono certo che sia il migliore dei paragoni.

Riflessione che ho fatto oggi; perché, se da un lato era noto che, da qualche giorno, il mio computer era assolutamente impazzito e si riavviava ogni volta che si collegava alla rete, mentre era tutto normale (e non venivano rilevati virus né altro) da disconnesso, dall'altro questo grave disagio veniva bypassato navigando dalla modalità provvisoria, o dal computer di mia sorella. Soltanto che, mentre altri problemi di entità medio-piccola che affliggevano il computer (che, è bene sottolineare, è di mio fratello) in queste settimane (l'elenco sarebbe lungo...messaggio di errore da Explorer per i siti con il badge flickr, improvvisi ed estemporanei - dell'ordine di una volta ogni paio di giorni - schermi blu della morte, e così via) venivano sopportati e davano modo al virus colpevole di prosperare - non so perché escludere che si trattasse di altri problemi, ma a naso è così - questo era talmente grave e fastidioso che ho voluto usare tutta la mia potenza di fuoco informatica. Finché, dopo che ieri sera mia madre (che ha aperto anche un blog - di cui praticamente sono l'amministratore - ed avrebbe piacere che lo visitiate (ma senza esagerare che altrimenti impazzisce, pretendendo come fa di individuare tutti i visitatori)) non era riuscita ad avviare la modalità provvisoria ed aveva comunque tentato il collegamento, e l'antivirus era saltato su a dire che aveva individuato una minaccia, ma troppo tardi perché subito dopo il computer si riavviava miseramente, oggi ci ho messo le mani.
Era rimasta traccia del virus (un backdoor in un settore di memoria fisica) e cercavo inutilmente di eliminarlo, perché l'antivirus non lo trovava più. Al che mi è venuto il colpo di genio della giornata, e mi sono connesso alla LAN. Il virus si è svegliato dal suo subdolo letargo, è stato individuato e neutralizzato.

Cosa c'entrano le malattie genetiche?

È un insegnamento dei tempi del Liceo; un po' politicamente scorretto, ma giusto. Che dice che non bisogna preoccuparsi delle anomalie genetiche più gravi e devastanti, o delle mutazioni mostruose. Perché, se fanno così male, il portatore muore prima di riprodursi; e con lui muoiono le anomalie. Così anche il virus di questi giorni: finché si accontentava di rompere le balle una volta ogni tanto, veniva sopportato con malcelata tolleranza. Ma, quando ha alzato la cresta, è stato fatto sparire.

2 commenti:

Daniel ha detto...

Tu a cosa li compareresti i virus? A muffe o parassiti di altro genere? In ogni caso, l'importante è che non leggano Sun Tzu, altrimenti sarà dura.

Simulacra ha detto...

Daniel la cosa importante è che non studino economia come fai tu, altrimenti invece di fare il loro lavoro si metterebbero a capire se facendo in un altro modo riescono ad incrementere gli utili e come ristrutturare il loro mercato finanziario.

Mi piacerebbe prendermi il merito delle tue malattie al computer Cassa...