martedì 5 febbraio 2008

Da via Anfossi a Centrale

Stamattina sono tornato, previa comunicazione mezzo mail, alla Vibrarecords di Via Anfossi, a Milano, perché finalmente l'album tanto agognato da Fabio era arrivato, e dovendo io lavorare da mezzogiorno e mezzo avevo l'occasione di passare a ritirarlo.

Passi il fatto che l'accidia di quelli del negozio mi ha costretto ad aspettarne l'apertura cercando di ingannare il tempo - perché aprivano alle 10 - e così mi sono rifugiato in un bar davanti all'istituto europeo di Design, attirato dalla bella gente praticamente in vetrina - "gente" perché gli studenti della detta scuola passano le giornate nel bar a fare i loro progetti in AutoCAD, e "bella" perché c'era un solo uomo, e per giunta palesemente gay.

In ogni modo, una volta venuto in possesso del CD, ho pensato di avere ancora molto tempo e che non valesse la pena seppellirsi nel Passante Ferroviario, ma che si potesse almeno raggiungere il centro da dove mi trovavo (nella zona sud-est della città, ad un duecentometri dalla già visitata Rotonda della Besana).

Nella mia camminata alla cieca - perché guardare le cartine, fossero anche solo quelle appese alle pensiline del tram o presso le fermate della metro, è decisamente out ho incontrato un po' di punti di interesse che da tempo mi chiedevo dove fossero, o per sentito dire o per averli studiati illis temporibus.

Non posto un file di Google Earth con il mio percorso anche perché, così facendo, si vedrebbe quanti giri dell'oca ho fatto prima di trovare quello che cercavo.

Nonostante le difficoltà, ho comunque raggiunto il Palazzo di Giustizia di Piacentini che tanto si vede in televisione, la Sinagoga Ebraica - che ho individuato per la presenza della polizia, altrimenti sarebbe passata inosservata -, il Palazzo attualmente sede dell'Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra (che mi puzza, secondo me prima era qualcosa d'altro, appena trovo notizie le posto), l'imponente ed oserei inquietante Torre Velasca, naturalmente il Duomo e molti altri posti più o meno famosi, per concludere - al solito, direi quasi - con Ca' Brütta e l'ex sede della Montecatini di Giò Ponti. Ed arrivare in Centrale onde prendere la metro per Precotto e la Bicocca.

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