sabato 16 agosto 2008

Cronache dal Campo: Day 3 - 1 agosto

Con questa mattina di sole radioso ci alziamo, ed alle otto convochiamo tutti gli educatori, per presentare l'attività che dovremo fare. La parte più divertente, sebbene non aiuti il buon umore la - consueta - improvvisazione, che poi è resa ancora più fastidiosa dal fatto che, in realtà, tutto è già stato teoricamente preparato, e quello che manca è solo, ma del tutto, il modo di metterla in pratica, è rimbalzare gli adolescenti che si presentano a colazione in anticipo, per accaparrarsi più Pan di Stelle.

Tema del giorno (centrale in generale, ed uno dei cardini del mio modesto modo di pensare il mondo), la Verità e la sua esistenza, sulla scia dei Sofisti e del rifiuto dei sofismi. Importante finto (perché tutto era già stato programmato) laboratorio per mostrare la potenza delle antilogie (In estate il mare è meglio della montagna, l'annosa questione affrontata anche dal profeta Elio), e discussione in gruppi di età, il che mi porta a confrontarmi con gli altri ggiovani, e ci porta ad elaborare il pensiero presentato nel post a parte, in gran parte (tranne l'etica, che non fa del tutto per me) derivato dalla mia impostazione.

Nel pomeriggio, libertà, il che vuol dire che in paese, a Lutago, scendiamo, per ameni sentieri, solo don suora Maria ed io, e così ci diamo alla birra ed allo shopping altoatesino impulsivo senza patemi, e sistemiamo la questione degli autobus, per i nostri spostamenti di gruppo. Dopo la messa e la cena la mia Nemesi, ovvero l'animazione di Eriberto, che invece che stancare gli adolescenti li eccita - e li fa sudare, e dunque ammalare - ed un ritardo storico di almeno tre quarti d'ora sul momento della ritirata e del riposo, che uno dice che sarà mai è vacanza, ma la cosa è meno banale di quanto si pensi perché l'indomani, per questioni di mezzi pubblici, la sveglia è alle 5.40 per loro, prima per noi. Si va in montagna vera, stavolta. Ed a letto con il dubbio, perché è tutto il pomeriggio che piove.

Nessun commento: