sabato 12 gennaio 2008

Prosa da space

Poiché è stato recente argomento di discussione con Chiara e Ronkas, ho dato una sfogliata agli space di alcuni miei contatti messenger ed ho selezionato il più fulgido esempio di prosa da space.

allora ragazzuoli miei direi k dp tt gli interventi tristi c sta k scriva qls k nn sia deprimente!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! beh k dire.. nn lo so d preciso x'in qst grn sn successe dl cs belle e brutte, alcune k si possono dire e altre no, o x's riskia d farsi sgamare o x'semplicemente sn cs trp belle ma nn ankora sicure e xciò nn vorrei sbilanciarmi trp x il momento... v basti solo sapere k x ora la vostra *** è felice e se ne vanta, x'finalmente riesco davvero a fare e a dire tt ql k penso (beh quasi tt certe cs è meglio se evito :) ) e anke x'sembrerebbe k sia x me sia x la mia micia il cielo nn sia poi così avverso!!!!!!!!!!!!!!!!! va beh dai è stupido cm intervento ma ho già finito l'ispirazione quindi direi k v abbandono qua e direi k appena avrò qls da dire lo scriverò...
ciao ciao a tutti.... la vostra *** (smp + pazza e felice)
P.S. 1bacione alla mia puzzi... t voglio bene micia... anke se m svieni prima dl verifica d scienze e m fai andare in palla!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Osserviamo come la punteggiatura si sia finalmente liberata dal ruolo di carceriera delle parole, ed assuma ora un'espressività autosussistente: accostamenti convenzionali di segni di interpunzione sono utilizzati per esprimere con mirabile concisione interi stati d'animo, come :); accanto a questo uso, degna di nota è l'uso reiterato del punto esclamativo, che dà evidentemente maggior forza al discorso.

Non approfondisco molto, perché pubblicazioni più autorevoli di questa hanno già trattato l'argomento, ma la codicefiscalizzazione del vocabolario si adatta senz'altro ai nuovi stilemi di comunicazione e di vita di questa società mobile, fluida e globalizzata...anche se bisogna forse criticare l'eccessiva affettazione nell'uso della k, grandissima invenzione che consente al cittadino moderno (ma le prime attestazioni risalgono agli anni '70) di risparmiare un quarto di secondo netto ogni volta che non deve ripetere il digramma ch, ovviamente sovrabbondante, ed in alcuni passi anche che, ma che in alcune occasioni tradisce un certo bizantinismo pleonastico, come quando viene introdotta in ankora; nonostante altri [Vizzani, De Mauro & a., 2002] la ritengano un calco dell'alfabeto fonetico internazionale.

Per non parlare dei contenuti, su cui è attualmente in fase di preprint un articolo a firma Colm, Caglioni, Casati che ci si aspetta esca sulla stampa specialistica nel corso del 2008.

4 commenti:

Chiara ha detto...

Mi viene un sospetto: non è che la tua analiticià nello scomporre con tanta divertente ironia i commenti di ragazzi/e così sia dovuta ad una carenza di deficienza nell'adoloscenza? E' una cosa grave, sai?

Cassa ha detto...

Non credo mi sia mancata la deficienza nell'adolescenza (e, a dirla tutta, non credo mi manchi nemmeno ora). Quello che senz'altro mi è mancata è "l'adolescenza" dell'adolescenza, l'entusiasmo per niente o la depressione al primo ostacolo, la voglia di fare sapere a tutti quello che mi succedeva o che pensavo, l'idolatrizzazione del gruppo di amici (o come si dice da noi, dei soci),dieci-cento-mille ondeggianti amorini..

Quello mi è mancato. Ma non so se è così grave.

Chiara ha detto...

Sì, in effetti la demenza in senso buono si coglie e non fa mai male. Ma non sono mica tutti così come li descrivi tu i ragazzi! Eh!
Soprattutto su certi punti potrei contestare ampiamente.
Comunque c'è chi nasce vecchio e chi è pateticamente immaturo a 80 anni. Quindi si procede per categorie basate su idee comuni e stereotipi...
Che ovviamente prendono spunto dal vero, ma che non rappresentano l'intera fetta di umanità. Per fortuna.

Juliet ha detto...

io proprio non li sopporto gli spaces...figurati che il mio unico e solo blog è empatia lunare