venerdì 4 gennaio 2008

Cronache del Campo /4

Mi scuso, perché volevo aspettare di avere qualche foto della sera dell'ultimo prima di proseguire, ma né mio fratello né mia sorella, che facevano le foto, ne hanno qualcuna di decente, e non so quanto dovrei aspettare prima di recuperarne qualcun'altra. Poi metterò sul mio space le foto più significative ad uso e consumo di tutti. In barba alla privacy.

Salgo in camera, come dicevo, alle otto meno venti, devo fare la doccia e vestirmi. Quando arrivo in camera i miei coinquilini stanno già legandosi il nodo della cravatta; devo essere un po' teso. Mi invitano a rilassarmi, che ci sono ancora venti minuti. Non dovrò mica fare ancora la doccia? Allora sì, devo proprio agitarmi. Comunque ce la faccio. Vado nel panico solo quando le alette della camicia non ne vogliono sapere di stare simmetriche dietro al papillon. E scendo a messa.

E' proprio un bel colpo d'occhio, cento e passa persone vestite a festa che si assiepano in una cappella. E finalmente la suora che indossa l'abito vero del suo ordine. Omelia sull'autoironia, il vedere il mondo come dono, il vivere con gioia i doveri di ogni giorno. Dovrei forse stare più attento alla Messa, invece mi scopro a riflettere sul modo che le varie persone hanno di intendere abito elegante. L'impressione è che ad avere capito come funzionino queste questioni ci siano arrivati solo i più grandi. Alcuni educatori, certo, e gli adolescenti di quarta e quinta superiore, sono praticamente gli unici che possano vantare di essere in etichetta, come dice mia nonna. Non si può, comunque, essere troppo pignoli, come con quello di quarta che ha abito nero, camicia nera e cravatta nera. Mi sono vestito anch'io così, una volta. Per suonare ad una festa di Halloween. Anche perché i più piccoli sono abbastanza lontani dalla decenza. Passi per l'alternativo, che per ideologico rifiuto della società borghese è tre giorni che si veste da rapper della costa occidentale, e per stasera si è riempito di pacchiani catenoni con il simbolo del dollaro, ma il truzzo discotecaro che scende con una CAMICIA GESSATA (su cui già si potrebbe discutere) aperta fino all'ombelico è talente rivoltante che viene spedito a coprirsi, almeno fino a dopo cena. Tutto sommato, i maschi sono passabili. Emanuele, uno di noi educatori, si è anche fatto la barba, sacrificando un'opera cui attendeva da mesi...Discorso a parte per le ragazze. Era qualche giorno che sostenevo, anche con gli educatori, la differenza fondamentale che passa tra abito succinto ed abito da sera, ed incontravo una strenua resistenza al motto di "e noi concordiamo!", che può sembrare mi dessero ragione ma in realtà c'è un patente riferimento alla predica di Natale del mio parroco e significa, all'incirca, "ci piacciono le ragazze poco vestite". A parte il fatto che, a me, piacciono solo se sono belle, e per tirarne fuori di quelle quaranta la decina (abbondante, in effetti come oratorio non siamo messi male) che potrebbe incontrare il mio gusto non ero disposto a correre il rischio delle altre trenta, non volevo certo che la serata organizzata dal Casati potesse essere tacciata di istigazione alla concupiscenza. Insomma, queste ragazze (con qualche rarissima eccezione) non hanno idea di cosa sia un abito da sera. Con qualcuna è andata discretamente, altre erano pronte forse per andare a ballare in discoteca, concediamo pure una discoteca elegante...

Dopo Messa spiego cosa avremmo fatto per l'aperitivo. Panico totale per i numeri primi. Dopo un quarto d'ora di smarrimento totale permettiamo che entrino nella sala in cui è stato predisposto l'aperitivo-antipasto anche senza gruppetto, qualcuno ce l'aveva fatta ed il nostro intento, di evitare cioè un eccessivo assalto alle tartine, era riuscito.

Adesso arriva il momento peggiore. Sono già le dieci meno venti e dalla cucina comunicano che ci vorranno ancora venti minuti prima di aver pronto il risotto. Ci inventiamo che, per entrare e prendere posto, devono entrare in coppia con la consueta coda cui sono senz'altro abituati quando vanno in qualche discoteca fighetta. Ed infatti aspettano molto diligentemente fino che sono entrati tutti, più di un quarto d'ora senza lamentele. Il mio "perfetto" meccanismo di assegnazione posti si è incastrato, perché noi avevamo preparato con tutte le sedie in chiesa per la messa, e nel riportarle chi di dovere deve aver tenuto poco in considerazione i posti apparecchiati. Bisogna poi aggiungere che le sedie presenti erano decisamente ingombranti. I posti che saltano più facilmente sono quelli degli educatori che erano stati disposti a metà tavolata. Approntiamo un tavolino extra e ci arrangiamo in qualche modo. Grande irritazione per le palesi violazioni della casualità dei posti. Passino tra ragazzi (so' ragazzi, si dice appunto), abbiamo fatto di tutto, riuscendoci, per mettere vicino, ed al tavolo d'onore (maledizione, ci fosse almeno la foto del tavolo d'onore), le due coppie di educatori, ma le coppie tra educatore ed adolescente (devo inventare un modo, forse un apostrofo dopo ed, per indicare che adolescente va inteso femminile), oltre a poter benissimo essere guardate con sospetto (ma non ci volgio fare crociate prima che tra qualche mese la cosa mi venga rinfacciata), potevano almeno star separate per qualche ora e niente smancerie in pubblico. La palma del lassismo e della maneggioneria va al cugino assessore, bell'esempio di civismo, uomo di specchiata virtù. Io voglio solo sperare (ed è senz'altro così) che la mia commensale di sinistra fosse frutto del caso.

Durante la cena serviamo ai tavoli noi educatori, e quindi è tutto un mettere e togliere le bianche scossaline prese il giorno prima della partenza; ma tra una portata e l'altra facciamo un po' di conversazione, e specialmente il gioco del don e della suora, venduto come una competizione tra tavolate per accaparrarsi lo spumante per il brindisi. Il problema più grosso è che il tempo vola e le portate molto meno. Salta la distribuzione del dolce, verrà portato fuori al momento del brindisi...la frutta sciroppata, invece, latiterà e non ho ancora capito bene chi se la sia sbafata. Alle undici e venticinque dichiariamo conclusa la cena, mandiamo signori e signorine a rinfrescarsi (per qualcuno sarà togliersi la cravatta, per qualch(Una) educatrice mollare la gonna e vestirsi da strassera, per il truzzo di cui sopra mollare il distinto maglioncino crema e tornare a mostrare il petto implume a tutti), sparecchiamo tutto (discussione perché c'era un gruppo di adolescenti che aveva l'incarico di sparecchiare, ed infatti nelle due ore del pomeriggio era stato in pausa, ma qualche amicone ritiene che, poverini!, sarebbero gli unici che lavorano mentre tutti si divertono, e che quindi sia più giusto lavorare il doppio noi - neanche il curato riesce a fargli mutare consilium), liberiamo la sala e ci prepariamo a servire i dolci e lo spumante.

Mentre l'animazione di Herbert inizia lasciando libertà ai due adolescenti DJs io corro in dispensa a prendere le bottiglie, trovo i bicchieri e dispiego il servizio d'ordine a guardia delle bottiglie, ché qualcuno dei più agitati non ne faccia sparire alcuna. Arriva mezzanotte; arriva il 2008. Non voglio nemmeno sapere chi è stato a dare in mano ad un paio di quelli di quinta le bottiglie da stappare, che a momenti allagavano la casa di spumante appiccicaticcio (purtroppo la qualità lasciava un po' a desiderare). Li avrei puniti io, ma credo siano bastati gli insulti delle ragazze con il loro migliore (sempre nell'ottica di cui dicevo prima) vestito macchiato. Dieci minuti di lavoro duro a servire da bere, e poi un secondo di pausa. Esco, e dal lago salgono i fuochi d'artificio. Benvenuto ad un altro anno mediocre.

Poi torno dentro, in fin dei conti ho due balli prenotati (avevo richiesto alla mia commensale di sinistra il secondo, sapendo bene che per il primo era da mettere in conto la signora Pezzotta - che si risente ogni volta che le dò del lei e la chiamo "signora" e così insisto); ma, intanto che i due fanno la discoteca, non siamo certo nel genere di balli che la signora balla e che io intendevo. CassinaDJ fa un'house elettronica minimale abbastanza tediosa, a mio modesto parere, e quel bambo di mio fratello fa Lento Violento ed antica commerciale. Converte il curato al lento violento. E per fortuna non durano più di mezz'ora. Poi arriva Herbert con il suo feticcio dell'animazione e dei balli che neanche al peggiore villaggio vacanze...ne metto un video perché renda l'idea. A dire il vero, di saltare come un ossesso trascinato da questi adolescenti non ne ho gran voglia. Mi siedo nel salottino con quelli che sono spossati e vengono a tirare il fiato, ed intanto faccio onore alla crostata ed ai cantucci. E bevo pochissimo, giusto per finire le bottiglie onde evitare che rimangano lì e qualcuno ne abusi o, peggio, le rompa.

L'animazione non accenna a finire. Ed io mi stanco. Mi spiace per i balli che ho in carnet, ma se qui vanno avanti fino alle due o più tardi a fare i balli del CRE...che poi è vero, ballarli con l'animazione del loro autore è raro ed interessante, ma non fa comunque per me. Ed all'una e mezza saluto e vado a letto; non avevo smesso di saltare qua e là dalle tre per preparare la serata, il lebbrosario aumenta costantemente per dimensione e non voglio correre rischi. Ovviamente me ne pento subito, perché non ho fatto in tempo a buttarmi sotto le coperte che i balli d'animazione finiscono ed attaccano i balli veri. Ma ormai sono a letto. La festa finisce intorno alle due e mezza; tutti salgono, ma i miei colleghi staranno giù parecchio a mettere a posto, almeno per la colazione. Credo che sia l'unico momento del campo in cui ho lasciato fare le cose agli alri. Ovviamente i ragazzi fanno un po' di casino, ma niente che mi spinga ad alzarmi dal letto. Poi i miei colleghi mi diranno di essere stati su fino ad oltre le quattro, per contenerli. Mi sa che l'ultima sera sarà giusto che io faccia un po' il castigamatti. E che lasci dormire gli altri. Il primo dell'anno, preghiera facoltativa alle 8.00; sveglia per tutti alle 8.30.

8 commenti:

Unknown ha detto...

Ma cugino, è ovvio che sia stato il frutto del caso il posto assegnato alla commensale di sinistra...è stato il destino!!! E poi quali smancerie, dovendo servire siamo stati seduti al sì e no cinque minuti, al massimo avrai visto tre semplici bacetti. Non mi piace il termine che hai usato: "sospetto", per la relazione tra un educatore ed un'adolescente. La definerei invece un'eccezione, ed in questo caso molto piacevole che continua da Spormaggiore...
In merito invece al campeggio in generale credo sia andato bene, un complimenti a tutti gli ado e agli educatori ed in particolare anche a te che ti sei sbattuto per l'organizzazione...in merito al lassismo lo sai che non lo condivido in linea generale nemmeno io (politicamente sulla rigidità dell'applicazione delle leggi sai come la penso e credo che condividiamo) ma con un gruppo di ado credo che non serva un'eccessiva rigidità perché può avere effetti contrari, serve sì severità in alcune cose ma anche tanta fiducia e sono sicuro che alla lunga si è ripagati (so che con qualcuno è quasi impossibile)...comunque cugio, dai che è andata bene...

Daniel ha detto...

Io fossi in te avrei inventato il neologismo ADOLESCENTA (a coppia con ANIMATORO).
Comunque credo di aver individuato il truzzo nel video. Aveva la camicia nera, vero?
L'anno prossimo mi sa che vengo con voi in campeggio, da animato (o animale, come li chiamo io) per fare i dispetti e diventare protagonista di un tuo post!

Non vedo l'ora di sentire cosa succede al prossimo tuo campo. Leggendo continuavo a ridere.

Cassa ha detto...

No, che quello che hai individuato tu era il Lozza, quello che finché è stato vestito aveva camicia, cravatta e giacca nere. Comunque non c'è male in quanto a truzzeria.

Anonimo ha detto...

Salve, mi presento, sono Unior, il Fratello dai pessimi gusti di Cassa. Voglio solo sottolineare che alla tua sinistra a cena per un breve periodo c'ero io, non per caso, ma per necessità, in quanto, finchè non hanno aggiunto un tavolino, quello era l'unico buco libero di tutta la sala. E comunque se chi fosse seduto alla mia sinistra non si fosse seduto per caso ma volontariamente, io ne sarei rimasto fiero...ROSCIATE RULEZ

Unknown ha detto...

Mio cugino mi ha definito come esempio di civismo e di specchiata virtù ed è giusto onorare quanto da lui detto, a tutti capita di sbagliare: il primo mio commento era ovviamente ironico, ammetto di essermi comportato da ragazzo immaturo e di aver spostato di qualche posto quello dell'"adolescenta a me cara" perché ci tenevo averla accanto per festeggiare il capodanno...chiedo scusa a tutti per il pessimo esempio dato...a volte ammettere l'errore credo che sia segno di maturità. Confermo quanto detto invece su tutto il resto (sospetto, smancerie in pubblico, lassismo).

Anonimo ha detto...

Salve... a distanza di molto tempo mi sono deciso a leggere i "famosi" post del matteo sulla gita al trasimeno...
L'unica cosa che nn condivido, per quanto mi riguarda,è l'aggettivo "tedioso"... posso accettare truzza,potente,minimale (anche se è tutto tranne che minimale)...

La mia Playlist è questa:

- Wuzzelbud "KK" - Robag Wruhme
- Blow Your Speakers (Sidney Samson Mix) - Don Diablo
- Ihre persönliche Glücksmelodie - Gabriel Ananda

se avete voglia sentitele... posso assicurare che hanno tutto tranne che l'aggettivo "tedioso"....

P.S

Questa è Minimal:

http://youtube.com/watch?v=I62tmyorlek&feature=related

Questa è Elettronica:

http://youtube.com/watch?v=vQ7XrgIoAgo&feature=related

Questa è Elettronica Sperimentale:

http://youtube.com/watch?v=3D87pr9DNlk

Questa è Techno:

http://youtube.com/watch?v=W5xDPr6ukEc&feature=related

Ciauz!

Emanuele

Cassa ha detto...

Ad essere sincero, Emanuele, ho dei dubbi sul merito. Certo, è vero che l'esperto sei tu, ma non sono sicuro, nell'ordine:

1)che il mettere un suono di synth che è un seno puro renda una canzone minimal anche quando c'è una sezione ritmica così ben nutrita

2)che elettronica, essendo molto generica come categoria, possa essere inserita in questa classificazione

3)non colgo la differenza tra "elettronica" ed "elettronica sperimentale"

4)e poi, lasciatelo dire, dopo che mi hai definito Insomnia dei Faithless "trance", quando per me (e per tutti quelli con cui ne ho parlato) è "progressive techno", o io sono di un'altra epoca con le mie categorie o non ci intendiamo.

Comunque non prendertela per "tediosa". Come cerco spesso di convincere don Alessandro, è questione di gusti. A me, semplicemente, ha un po' annoiato perché - mia ignoranza, dimostri - mi sembravano tutte uguali.

Anonimo ha detto...

1) Il suono dei Synth serve a spaccare il ritmo cercando di creare una melodia... anche se è formata da solo 2 note... (questa è l'essenza del minimal...creare una canzone con un ritmo e due o meno suoni...).
4) Progressive techno è un ramo della trance... ero restato sul vago...
2)Elettronica condivido che è molto generica come categoria... anche se nei negozi virtuali di musica è presente come categoria...
3) Sperimentale perchè utilizza tecnica per comporla appunto... sperimentali... xD Si ha la tendenza a tornare agli albori... (registratori a nastro... moog ecc...)

Non me la sono presa... solo che ci sn musiche veramente tediose e credo che queste nn rientrino in quelle che di solito metto e seleziono nei miei set...

Ciauz!