lunedì 29 dicembre 2008

Pre Stia

Tutto (o quasi: c'è sempre tempo per dimenticare qualcosa o spazio per non prenderla) pronto per la partenza per il Campo Invernale OrSI (Ci stai a Stia?). La parte migliore è stata la riunione di stamattina - dalle 8.30 alle 10.00, perché poi avevamo in programma di andare a Sarnico a trovare don Loris ivi curato, anche se abbiamo atteso per oltre un'ora poiché mio fratello non legge gli sms - in quanto come al solito sono emerse le mie riserve su don Zeno Santini e Nomadelfia. Riserve meno marcate di quelle che l'anno scorso hanno segnato don Milani e Barbiana, e che non ci sarebbero state se ieri sera non ci avessero fatto vedere frammenti di sceneggiato. La speranza è che alcune tematiche siano state caricate dagli sceneggiatori; e che i successori abbiano smussato quello che già era fuori dal mondo sessant'anni fa subito dopo la guerra, figuriamoci ora.
La suora, al solito, è accecata dal buonismo e per lei sono tutti buoni e bravi; mi irrita più di tutto e tutti.

Segue un breve elenco di tutto quello che non va, per domani. La prima cosa sono i problemi di posti letto, al solito...non voglio nemmeno pensare ai posti per sedersi a mangiare, o a dove faremo le messe; la seconda cosa, che il gioco ad Arezzo è stato preparato senza avere sotto mano una cartina seria, e c'è una tappa che disterà un'ora di cammino dal centro, o quasi. Salterà, certo. Sia chiaro a tutti che non è un gioco che ho preparato io; la terza cosa che non va, sono i fastidiosi polemici circa il Gioco delle Coppie per l'Ultimo. In particolare, come si può pensare che sia problematico vestirsi da Acqua Santa? La quarta cosa è che per una volta avrei voglia di dormire (una volta che ti abitui a dormire durante un campo, come ho fatto al campo medie di quest'estate, non trovi più tanto affascinante passare la notte in bianco a montare la guardia...), e di sicuro non riuscirò a farlo. Non che mi voglia atteggiare a carabiniere, perché è passato questo tempo, e c'è chi dovrà prendere il mio posto, se ce ne fosse bisogno.

Ma parto preoccupato. E spero che le ciaspole, con lo spazio che portano via, siano sfruttate (in realtà, di sicuro ci sarà abbastanza neve per farlo, spero ci sia abbastanza tempo).

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