venerdì 16 novembre 2007

Primo giorno di "lavoro"

Che è già di suo una parola grossa, perché l'unico problema che ho avuto fin ora è stato risolto con "spegni e riaccendi". Ma stare seduto qui, in cattedra, è comunque una bella soddisfazione.

Sono arrivato al laboratorio dell'U5 un po' trafelato, non perché dovessi fare chissà quanta strada ma perché fino alle 13.15 sono stato da Magri per la tesi, e nei cinque minuti prima del cambio di consegna ho dovuto infilarci il pranzo. Poi, arrivato al laboratorio c'era un professore che faceva lezione senza tutor, il che è più comodo per tutti ma mi ha dato qualche problema per il cambio di consegne. Poi mi sono seduto, verificando che il mio turno per settimana prossima è stato assurdamente messo in concomitanza con la riunione del gruppo (e quindi, ma che peccato..., dovrò perdere ogni ambizione di fare il capo-tutor, dovendo lavorare il giorno della nomina - salvo scherzetti da parte dei miei "amici" e colleghi). Da tutti i punti di vista, il lavoro è riposante - e se fino a ieri non sapevo che in U5 (Dipartimento di Matematica e Dipartimento di Scienze dei Materiali) ci fosse un laboratorio aperto al pubblico ci sarà anche stato un motivo. Lunedì mi sbattono in U3 dai biologi (brividi freddi scorrono sulla schiena al solo pensiero), e temo che lì ci sarà da faticare, ma mai disperare - in fondo sono solo due ore.
Ho dovuto mettere via gli scrupoli di coscienza (leggere blog durante il turno di lavoro è contravvenire al regolamento didattico?) perché altrimenti muoio di noia - stamattina ho anche studiato in biblioteca, fatto più unico che raro, e lavorando così si è molto produttivi - che è una fine metafora per dire che mi sono rotto di operatori autoaggiunti. Ma ho letto una strana dimostrazione del teorema di Riesz (il duale di uno spazio di Hilbert separabile è isomorfo allo spazio) che, essendo fuori dal programma d'esame, sarà l'unica che mi ricordo.

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