Stasera, nonostante arrivi come sempre dall'università alle sette meno dieci, era in programma una cena per i giovani candidati nelle liste delle Primarie e per quelli che hanno collaborato.
A rigor di logica, io non dovrei appartenere a nessuna delle due categorie; anzi (e chi ha letto i miei vecchi post sa perché lo dico).
Ma da Milano hanno iniziato a far pressione per i Giovani Democratici, ed a seguire il livello regionale è un paio d'anni che sono io, e poi c'è in programma una bella notte dei lunghi coltelli con quelli di SG...insomma sono stato caldamente invitato a partecipare.
A rigor di logica, io non dovrei appartenere a nessuna delle due categorie; anzi (e chi ha letto i miei vecchi post sa perché lo dico).
Ma da Milano hanno iniziato a far pressione per i Giovani Democratici, ed a seguire il livello regionale è un paio d'anni che sono io, e poi c'è in programma una bella notte dei lunghi coltelli con quelli di SG...insomma sono stato caldamente invitato a partecipare.
Nonostante avessi tirato in lungo prendendo il treno dopo, avevo comunque quasi un'ora da far passare prima di cena, alla pizzeria Mare Chiaro, all'angolo tra Borgo Palazzo e via Camozzi. Mi ero sentito nel pomeriggio con mio cugino, che finendo l'università a Bergamo andava direttamente alla cena (lui era candidato alle famose Primarie), e poteva poi portarmi a casa, possibilmente presto perché stasera in Comune c'è la riunione di giunta e lui deve andarci. Ma all'ultimo (cioè già alle sette e mezza, con la cena prevista alle otto) mi ha dato buca perché la riunione era stata anticipata.
Sono andato da solo, e per un buon quarto d'ora sono rimasto in imbarazzatissima compagnia del segretario della Sinistra Giovanile, la Gadda con cui ci odiamo cordialmente ma non lo diamo mai a vedere, finché sono arrivati il nostro segretario ed altri amici. Come sempre a questo tipo di riunioni eravamo in minoranza numerica, ma fortunatamente loro erano abbastanza disomogenei e non c'è stato il teso faccia a faccia che pregustavo. Anche perché i discorsi politici erano già stati fatti in giornata tramite colloqui riservati tra i due segretari, mentre a cena ci siamo rilassati con barzellette sugli ingegneri ed i fisici. In sostanza, una serata buttata.
Ciò non toglie che l'accordo tra i due giovanili sia fragile come e più di prima. Attialmente la situazione è questa: nel Comitato promotore dei Giovani Democratici siederannoindici persone; tre indicate da Sinistra Giovanile, tre indicate dai Giovani della Margherita, un rappresentante dei giovani delle ACLI che dovrebbero aderire al PD, un rappresentante dell'ARCI per par condicio; un candidato alle primarie della lista di Letta ed uno della lista Bindi - preferibilmente, ma c'è ancora discussione aperta, indicati dai rispettivi comitati elettorali; e, in potenza, un giovane dell'Ufficio Diocesano della Pastorale Sociale, che dovrebbe essere un po' il nostro asso nella manica per le alchimie di corrente. Ma si vedrà. Intanto c'è il rischio concreto che, in quelli indicati dai GdM, ci sia io.
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