sabato 7 giugno 2008

Forum under 30

Tralasciando la non eccessiva simpatia nei riguardi di questa denominazione anglofila, stamattina - con importanti strascichi pomeridiani, tant'è che io ed altri siamo andati via prima, per evitare il diluvio che si sta preparando - abbiamo avuto la Conferenza Organizzativa del PD di Bergamo, nel cui contesto si è tenuta la riunione dei giovani. Un ottimo numero di persone convenute, dagli angoli più remoti della provincia - addirittura, una numerosissima delegazione da Brembilla ed uno sceso da Nasolino di Oltressenda Alta; giovani tra virgolette, che dietro le barbe mostravano anni di frequentazioni politiche, e giovani giovani, che sembravano quasi al primo giorno di scuola - e, magari, avevano saltato l'ultimo per essere presenti.

Abbiamo iniziato tardi la nostra sessione, e con numerose lamentele, perché durante la fase introduttiva alcuni relatori compulsivi si sono attaccati al microfono e quello che doveva cominciare alle dieci e mezza è partito non prima delle undici.

L'assemblea è stata estremamente partecipata, tanto che - pur con le buone intenzioni di finire prima del termine, per osservare anche gli altri tavoli di lavoro - abbiamo finito per ultimi, e troncando in modo abbastanza brutale gli ultimi interventi; e la cosa interessante è stato il chiaro emergere di due concezioni di movimento giovanile che, per buona parte della discussione, sono sembrate antitetiche. Se, cioè, il nostro compito sia di creare un'organizzazione giovanile che faccia le politiche giovanili, ed abbia forza nei confronti del partito, ed in questo modo autonomo possa avvicinare i giovani che sono distanti dal PD, oppure come spazio per la messa in comune delle esperienze dei (molti) giovani che si sono avvicinati ed impegnati nel Partito Democratico in questi mesi, nonché possa offrire la necessaria formazione perché ci si riesca ad integrare a tutti gli effetti col partito.

Io sono convinto che entrambe le esigenze, quella di collegare i giovani sul territorio e di avvicinare quanti non riescono ad essere coinvolti sulle tematiche amministrative, si riescano a tenere insieme, nell'ambito di una rete giovanile del PD. Quello su cui sono estremamente tiepido è la necessità di un'organizzazione parallela, e la sua utilità politica. Il discorso da mettere a fuoco è ormai sul tavolo, ci lavoreremo entro la pausa estiva.

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