domenica 9 dicembre 2007

È ostruzionismo?

Visto che ormai siamo sotto le feste, una settimana fa mi è stato chiesto cosa volessi per S.Lucia (non si fanno regali di Natale, in questa casa, ma santa Lucia è un'altra questione...che poi, perché a Bergamo sia tradizione la martire catanese non lo so dire con certezza, ma così è), ed io avevo con finta esitazione (in realtà la preparavo da un po' di tempo) buttato lì che avrei avuto bisogno, in prospettiva, del set da ferrata con imbrago e tutto il resto perché, da marzo, dovrei iniziare il corso d'escursionismo avanzato del CAI di Bergamo.


E ieri mi vengono a dire che il mio regalo è stato censurato perché mio padre non vuole darmi modo di suicidarmi su qualche parete dei dintorni. Tutto questo per il suo solito trauma infantile della Direttissima alla Grigna fatta a quattro anni senza corde né niente - non tanto il trauma per l'averla fatta, perché a quattro anni uno non se ne rende conto, ma per essere stati sgridati lui, suo padre e suo zio per l'incoscienza.


Come dire che mi fermano...e poi che non mi sia stato detto niente, e che lo sia venuto a sapere perché ieri due poveracci sono caduti dalla parete del S.Martino, a Lecco - che tra l'altro è sulla mia lista, anche se penso non facessero la ferrata ma le vie alpinistiche - e passavo dalla cucina mentre lo dicevano al TGR.


Insomma, con tutti i modi molto meno interessanti di morire che ci sono in giro, guarda te se mi devono tutelare dalle cadute in montagna!

2 commenti:

Simulacra ha detto...

Io come ragalo a 7 anni avevo chiesto di bere una tazza di caffè ma me l'avevano impedito perché ero un bimbo iperattivo. Una tazza di caffè!!! Vi rendete conto, ce l'ho ancora legata al dito.

Cassa ha detto...

Ti sei rifatto da allora o pende su ancora su di te il veto paterno?