Trascorsi molti secoli dalla creazione del mondo, quando in principio Dio creò il cielo e la terra e plasmò l’uomo a sua immagine; e molti secoli da quando, dopo il diluvio, l’Altissimo aveva fatto risplendere tra le nubi l’arcobaleno, segno di alleanza e di pace; ventuno secoli dopo che Abramo, nostro Padre nella fede, migrò dalla terra di Ur dei Caldei; tredici secoli dopo l’uscita del popolo d’Israele dall’Egitto sotto la guida di Mosè; circa mille anni dopo l’unzione regale di Davide; nella sessantacinquesima settimana secondo la profezia di Daniele; all’epoca della centonovantaquattresima Olimpiade; nell’anno settecentocinquantadue dalla fondazione di Roma; nel quarantaduesimo anno dell’impero di Cesare Ottaviano Augusto, mentre su tutta la terra regnava la pace, Gesù Cristo, Dio eterno e Figlio dell’eterno Padre, volendo santificare il mondo con la sua piissima venuta, concepito per opera dello Spirito Santo, trascorsi nove mesi, nasce in Betlemme di Giuda dalla Vergine Maria, fatto uomo: Natale di nostro Signore Gesù Cristo secondo la carne.
Kalenda Natalis Domini, Martirologio Romano
5 commenti:
E' il martirologio nuovo, quello pubblicato da poco?
Credo di sì. Ora come ora non ricordo se 1994 o 2004...
So che la traduzione italiana è recentissima, la precedente era forse preconciliare...
Ho controllato. La traduzione italiana è del 2007. Non credo che sia così aggiornato perché è un paio d'anni che la proclamazione della Calenda è stata introdotta nella mia parrocchia, e girando in internet l'ho vista fino dal 2004. Però mi risulta che è qualche anno che questa formula viene usata anche in S. Pietro.
Ok per il 2007, non capisco però il resto: cosa non è così aggiornato?
Può darsi che la formula utilizzata in passato sia del vecchio martirologio.
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