Alla fine, quindi, è stato deciso di fare come se niente fosse.
Non sono soddisfatto, ma voglio mostrare che il mio assunto precedente non è del tutto vero, a prezzo di inficiare con il dubbio la mia infallibilità.
Non è del tutto vero perché, per allargare la maggioranza, non è stato cooptato un Pallaro o un De Gregorio dell'altra sponda (e qualche nome c'era, se era per questo), ma perché ha deciso di sostenere il governo il senatore Follini. Questa è razza di politico. Mentre da destra e da sinistra si invoca il bipolarismo come modello salvifico, come se non fossero tredici anni che c'è e che questi anni non avessero dimostrato che è una fregatura, oltre che un disastro per il Paese, per la cultura e per la civiltà politica, in tempi non sospetti aveva lasciato tutti per posizionarsi, quasi in solitudine (con lui ce ne sono altri due) al centro. Nella sua intervista al Corriere di oggi, scrive di essere fiducioso, di aspettare ancora una volta il riconoscimento postumo dell'UDC, di non volere entrare nel governo perché è il meccanismo del centro sinistra che vuole migliorare; che anche ai tempi di Moro c'era il centrosinistra ma non ci entravano tutti, che Diliberto e Bossi pari sono.
Credo che sia tracciata una strada maestra.
sabato 24 febbraio 2007
Rinvio alle Camere
Pubblicato da Cassa alle 17:00
Etichette: crisi di governo, politica
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