martedì 20 gennaio 2009

Evoluzione degli stilemi selfrappresentativi

Pressappoco un anno addietro l'autore aveva dedicato una manciata di post (in un intorno di quello linkato) alla definizione ad all'analisi delle autorappresentazioni degli adolescenti (in quelle ricerche, in modo particolare delle adolescente) tramite gli Spaces di Windows Live. Si era analizzata la forma e, successivamente, il contenuto. Poi erano stati messi in luce alcuni aspetti che la Colm aveva, con icastica espressione, ascritto alla nascente categoria dell'emoroia.
A distanza di un anno una ricerca che prende le mosse da quei risultati è stata realizzata con i medesimi mezzi, ma i risultati prodotti si discostano significativamente da quelli ottenuti.

La novità principale è l'uso e l'abuso del social networking (facciamo riferimento, in particolare, a FB che, dilagando tra i mesi di settembre e novembre presso gli universitari ed i più grandi tra gli adolescenti, sta facendo - almeno stando alle statistiche sulle richieste d'amicizia, stilate da fonti affidabili - in queste settimane la sua entrata a gamba tesa tra i più giovani quindici-sedicenni.

Da un lato, appare evidente, confrontando la produzione di scritti, che Facebook ha affossato gli spaces, che giacciono per la maggior parte negletti dagli autori e dai gestori. Avendo, nelle ricerche precedenti, messo in luce come lo scopo precipuo dei post su Spaces fosse sfogare soverchianti ed incontenibili temporanee emozioni, il social network riesce - in effetti, ma pagando lo scotto dell'effimerità - ad essere più breve, più diretto, meno impegnativo. Cento caratteri di status si buttano giù in tre secondi e, se da un lato non rimangono leggibili per più di qualche giorno (il che non significa che non rimangano in memoria, o che lettori dalla memoria lunga non li ricordino), dall'altro sono immediatamente resi noti a tutta la cerchia di interazioni sociali (perché parlare di amicizia è improprio) che può, all'occorrenza, immediatamente intervenire.

Ma non è sottolineare questo fenomeno l'intento principale dell'articolo, bensì rivalutare la presenza maschile, che avevamo volutamente ignorato l'anno addietro. Troppo impengativo, se si hanno dai quindici ai diciotto anni e le priorità della vita sono il calcio, i videogiochi, gli amici, [...], le ragazze, [...] e la scuola scrivere su uno Space, tramite FB si può impiegare il tempo in modo proficuo simulando criminalità organizzata o guerre mondiali, si possono spiare le foto e la vita privata dei conoscenti, e soprattutto si hanno mille modi nuovi di affermare la propria personalità in modo più originale che scrivendo quello che si pensa. Dalle più istituzionali Pages, dove uno si iscrive se vuole considerarsi fan di questo o quello (e, per motivi misteriosi, i più gettonati sono i generi alimentari), ai più anarchici ed allegri Groups, che facilmente chiunque può creare, è tutto un inseguire i modi di esprimere sé stessi.

Quello che, ad un primo esame, ha lasciato sconcertati i nostri ricercatori è il panorama dei valori degli adolescenti maschi. Superato il primo momentaneo smarrimento, si è provveduto a fare una catalogazione completa dei gruppi ai quali il nostro campione statistico è iscritto, in modo di ottenere un ritratto il più fedele possibile. Riportiamo, nel seguito, l'elenco dei gruppi e delle pagine di due campioni scelti a caso. Per correttezza, riportiamo l'anno di nascita e premettiamo che si tratta di bergamaschi di provincia.

Soggetto nr. 1 (1992). Fan pages: Sergio Floccari, Fonzie, Cristiano Doni, Fernando Torres, Paolo Bitta, Kinder Sorpresa, Felpa con il cappuccio, Rivista ufficiale dell'Atalanta, Estathé, Red Bull, Lega Nord, Bossi, Holly e Benji, Pingu, Scary Movie, Nazionale Italiana Calcio, Chelsea, Atalanta BC, sigaretta di Jigen, Alvaro Vitali, Giorgio Chiellini, Ibrahimovic, Giovinco, Talamonti, Otto Mann, Esultanza di Cristiano Doni, Luca Nervi, Poliziotto Uber, Trentalance, Baz, Rezzonico, Oliver Hutton, Stronberg, Il paradiso siamo noi, ElisabettAa Canalis, Nadal, Kenny, Patrick Starfish, Stewe Griffin, Peter Griffin, Mr Bean, Homer Simpson, Luca Riva, Banda Bassotti, Cigarini, 883 e Max Pezzali, Il Bepi. (quelli indicati in corsivo sono quanti relativi al calcio e/o a calciatori) Gruppi: 14 di argomento sportivo, di cui 12 legati al calcio e 11 all'Atalanta, su un totale di 24 (58%).

Soggetto nr. 2 (1990) Fan Pages: 4 pagine (campione irrisorio), nessuna di tema sportivo (abbiamo Bossi, Guitar Hero, nati nel '90, Trentalance). Gruppi su 12 gruppi a cui è iscritto, 5 sono di tema Atalanta (41%).

Per raffronto, un terzo adolescente preso a caso (1991)ha 4 gruppi su 7 di tema Atalanta (57%) e 17 fan pages su 44 di argomento sportivo (38%), mentre un universitario qualsiasi (1985) ha 0 gruppi su 12 dedicati allo sport nel senso più lato possibile, e 2 su 15 fan pages (13%).

I numeri parlano da soli.

Acknowledgements
Per il presente lavoro si ringrazia un'anonima (per rispetto) collega universitaria che, a furia di far di tutto per essere oggetto della più completa misoginia, per contrappasso ha spinto gli estensori della ricerca a dar tregua per un po' alle adolescente e ad infierire, piuttosto, sugli adolescenti.

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