martedì 25 novembre 2008

Giovinezza

Ok, il riferimento fascista nel titolo serviva solo per catalizzare attenzione e polemica. In realtà c'entra poco - o meglio, se giovinezza fa rima con sconsideratezza un motivo c'è, come sosteneva il mio prof di italiano di seconda liceo, per cui le rime tradivano un legame semantico.

In ogni caso, quei che gai^ vivono la propria lieta stagione hanno deciso di occupare il Liceo Lussana, questo pomeriggio. E, ragazzi (non lo dico solo perché sono un micatantocriptoreazionario), lasciate perdere e qualcosa di buono, per la vostra scuola (se è vero che ci tenete) riuscite ad ottenerla. Le ho vissute anch'io (sempre dalla parte giusta con il senno di poi e sbagliata agli occhi del mondo di allora) a suo tempo, e immagino l'imbarazzo dei rappresentanti di istituto (ammesso non c'entrino, non ho ancora abbastanza informazioni) che non so se nei venti giorni che saranno passati dalle elezioni abbiano già assunto "pieni poteri" o meno, e le irripetibili imprecazioni del preside quando la DIGOS arriva, controlla la situazione e se ne va lasciandogli la povera amata scuola in balia dei sovversivi, e le inutili dissennate discussioni del Comitato Occupante per stilare il documento di indirizzo politico (nota: se ci tenete a fare un salto nel delirio anni '70, mi pare che sul sito dell'UDS (un sindacato studentesco) si trovi una guida per l'occupazione, con tanto di comitati centrali e servizi d'ordine).

Se non fosse che farebbe più matusa di quanto io non sia, passerei l'analogo informatico delle ore, e cioè le pagine, a raccontare episodi ed aneddoti delle nostre passate battaglie. Nostre, perché eravamo un bel gruppo variegato, dal togliattiano di ferro che la coscienza di classe si matura tramite l'istruzione e quindi le lezioni non vanno interrotte, al rampollo della famiglia di destra. Nostre, perché quasi mi solletica la voglia di andare ancora a ficcarci il naso. Anche solo per conoscere poi 'sta Camilla Calderoli (quel Calderoli è lo zio) di cui molti mi parlano bene e che non ho mai visto. E mi dicono sia un peccato.

2 commenti:

camilla ha detto...

Mi pare strano che ti abbiano parlato bene di me, comunque mi fa molto piacere.
Bello il tuo intervento anche se forse non avresti dovuto nominarmi in argomento "rampollo della famiglia di destra", come non capisco perchè si parli di me.
In effetti le parentele sono quelle, però vorrei far capire che non necessariamente i miei pensieri s'identificano con quelli di destra, ma al solito mi ripeterei...

Cassa ha detto...

Beh, mi sa che mi hanno parlato bene di te perché le mie fonti più recenti al riguardo (senza, perciò, andare a rivangare quel fu rappresentante d'Istituto mio compagno di classe) sono amiche tue ;-)

In realtà non ti ho nominato in argomento "rampollo di famiglie di destra", anche perché - come dal senso della frase dovrebbe essere chiaro - avevo in mente tutt'altri, dei "miei tempi" (e ti assicuro, ogni parola era pesata, da rampollo a destra (mi aveva sconvolto non poco il "santino" di Mussolini nel portafogli).
In effetti, è stato un po' infelice citarti nella frase successiva - forse l'accostamento, mentre scrivevo, è stato inconscio.