mercoledì 26 novembre 2008

Ordine


L'occupazione del Lussana è dunque durata solo una notte. Nella foto, il Preside finalmente orgoglioso di sé stesso - ed immagino anche della polizia, giacché è stata la prima volta, a mia memoria, che è intervenuta subito alle sue richieste e non dopo giorni di inutili tira e molla.

Ai miei tempi, come chi è vecchio usa dira, procrastinavano in continuazione adducendo motivazioni di ordine pubblico; come se quattro-cinque anni fa gli occupanti si comportassero diversamente, ed usmando la mala parata non abbandonassero il campo. Tra l'altro, avendo come fonte Bergamo News, che da quel poco che ho sbirciato non mi sembra brilli per imparzialità, ma non ho approfondito, si nota subito la palese contraddizione da parte del Movimento Studentesco (che, al solito, solleva polveroni) che denuncia la chiusura del dialogo da parte della scuola, che non avrebbe concesso un'assemblea richiesta per discutere delle leggi Gelmini (che con le scuole superiori c'entrano ben poco, ma queste sottigliezze non sono mai entrate nella testa degli studenti, vedi proteste contro l'allora ministro Moratti per i Buoni Scuola della regione Lombardia), assemblea che salta fuori essere stata approvata il 13 novembre (il tutto scritto a due righe di distanza). È evidente che o ci sono dei retroscena che il cronista ritiene non rilevanti alla comprensione della vicenda, o la vicenda è montata. O, più probabilmente, entrambe le cose.

In conclusione, gli occupanti non sanno che fortuna hanno avuto, che non ci fosse un Parietti scatenato contro di loro. Probabilmente si trova ancora qualcuna che ne ha un brutto ricordo...

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