sabato 18 settembre 2010

Con metodo democratico

Dalle colonne dei quotidiani nazionali abbiamo letto insigni opinionisti tuonare, a suo tempo, contro il modus operandi leninista con cui la maggioranza del PDL ha, di fatto, espulso Fini e le sue posizioni (per la formalizzazione c'è ancora da aspettare qualche settimana).

Oggi leggo che, nella migliore delle ipotesi, Veltroni e i critici del PD avrebbero fatto meglio a lavare i panni sporchi in casa, e mi puzza di leninismo anche questo; almeno quanto "profuma" (o puzza, a seconda dei gusti) di DC il documento con firme annesse, per far cadere nel dibattito interno una posizione dotata di una certa forza (facciamo un quarto dei parlamentari, ma un po' di firme che mancano mi lasciano perplesso. Ad es. Merlo, non me ne voglia, stando a quanto scrive oggi su Europa e, soprattutto, ad uno scambio di idee avuto qualche mese fa).
Solo che c'è una maggioranza PD che l'unico scambio di idee ammesso era all'interno del Comitato Centrale, rigorosamente sotto segreto.

Tirando le somme ed al netto del clamore mediatico, si tratta solo di una posizione politica, che adesso si sa non essere marginale ma significativa, soprattutto tra gli ex (ex?) popolari. Se non ci fossero tanti personaggi pavidi o troppo curiali, sarebbero anche di più le firme ("condivido il contenuto ma non i tempi ed i modi dell'iniziativa"), perché credo - e spero per il PD - che la condivisione delle posizioni espresse nel documento (rimando a leggerlo sul post) sia più ampia di quella dei firmatari. Poi si possono aggiungere tante cose: la mania di protagonismo di uno che non ha avuto il coraggio di rimanere segretario quando era controcorrente, il fatto che tatticamente si possono avere valutazioni diverse sul fatto che fosse o meno il momento di uscire con una posizione del genere (secondo me sì, ma otèr), e che Bersani comunque è un bravo segretario (diciamo che lo penso a giorni alterni, e sottolineo il comunque)...ma questo non dovrebbe diventare un giudizio di valore sul contenuto del documento.

Sarebbe come se avessi detestato il documento dei cd. giovani turchi (che precede quello di Veltroni/Fioroni/Gentiloni, e che quindi è stato lui a dar fuoco alle polveri) perché l'hanno scritto dei giovani dalemini, e non perché il famoso discorso di Krushev al congresso del PCUS fosse più moderno...

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