tag:blogger.com,1999:blog-6219654823559700226.post6386982712962160914..comments2023-10-29T12:34:38.879+01:00Comments on Cassa's: L'hobby dei fisiciCassahttp://www.blogger.com/profile/15196637123592095882noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-6219654823559700226.post-18157191126151933842008-01-10T11:55:00.000+01:002008-01-10T11:55:00.000+01:00Certo che non possono essere vere entrambe.Comunqu...Certo che non possono essere vere entrambe.<BR/><BR/>Comunque la questione riguardo al fatto che Cristo abbia ancora infinite umanità da redimere non ha nulla a che fare in termini teologici con la scadenza del Suo ritorno, in quanto sarebbe applicare modelli umani ad un fatto prevalentemente divino.<BR/>Prima di tutto quello di Cristo sulla croce è stato un sacrificio e se la cosa si ripetesse infinite volte, mancherebbe questa qualità, in quanto dopo la Resurrezione, sarebbe ipoteticamente catapultato in un altro universo e lo stesso varrebbe per la creazione dell'Universo. Dio dopo la pausa del settimo giorno non potrebbe più occuparsi del Creato, ma sarebbe impegnato a creare ininterrottamente in eterno. Ciò naturalmente non toglie che vi possano essere più universi. Il ragionamento vuole solo significare che Gesù è venuto per tutte le genti, ergo SE esistono altri universi e SE questi hanno una o più umanità, avrebbero tutte la possibilità di salvarsi, indipendentemente dal numero. SE l'universo è uno e infinito o finito non cambia molto col ragionamento precedente.<BR/>Semmai il punto è sul numero di umanità, ma neanche questo cambierebbe molto.<BR/><BR/>Interessante sarebbe capire come si rapporterebbe la nostra Chiesa all'incontro con extraterrestri, ma adesso sto divagando.Danielhttps://www.blogger.com/profile/16368617818969762126noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6219654823559700226.post-24007218572932804492008-01-10T10:51:00.000+01:002008-01-10T10:51:00.000+01:00Non sono sicuro che il punto sia quello di altre d...Non sono sicuro che il punto sia quello di altre dimensioni, o di interpretazioni della Genesi. Poi, sono d'accordo con te che per la fede del singolo la questione non è rilevante - ma lo è a proposito della Verità delle Cose. Perché non possono essere vere entrambe, cioè che il creato sia finito o infinito. O sì, o no.<BR/>Poi, la mia idea secondo cui sarebbe finito è più "scientifica" - in senso molto lato - che teologica, e non viene certo da un'interpretazione letterale di alcunché.Cassahttps://www.blogger.com/profile/15196637123592095882noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6219654823559700226.post-9190599638094386182008-01-10T09:52:00.000+01:002008-01-10T09:52:00.000+01:00A mio avviso,per la fede del singolo questo è un p...A mio avviso,per la fede del singolo questo è un punto completamente indifferente, perché ormai è chiaro che la Genesi non vada letta letteralmente. Questo fatto, sostenuto dalle scoperte scientifiche (come l'evoluzionismo, il Big Bang, e sono sicuro che la fisica quantistica, per quanto poco ne so, ce ne darà altre) dovrebbe redere chiaro che l'Aldilà è in un'altra dimensione (non in senso fisico parlando) in cui tempo e spazio sono da considerarsi diversamente, sempre che siano da considerarsi. Di conseguenza a finitudine dell'universo o la presenza di altre umanità poco cambia.Danielhttps://www.blogger.com/profile/16368617818969762126noreply@blogger.com